LEXAMBIENTE 
Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'ambiente 
Rivista classificata scientifica per il settore IUS17 da ANVUR - ISSN 2612-2113

 

                                                                                                       

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La Direzione Scientifica della rivista è responsabile della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti attenendosi alla linea editoriale della Rivista ed alle finalità della stessa, nel rispetto delle vigenti disposizioni normative. La Direzione scientifica assume le proprie decisioni previo espletamento di una double blind peer review ad opera dei componenti del Comitato dei Revisori, dotati di specifiche competenze in materia penale ambientale.   

Ogni contributo proposto per la pubblicazione è sottoposto ad un vaglio preliminare della Direzione, che verifica l’attinenza con i temi trattati dalla rivista e la sussistenza dei requisiti minimi per la pubblicazione.

In caso di esito positivo di questa prima valutazione, la Direzione invia il contributo in forma anonima ad un revisore, individuato secondo criteri di rotazione tra i membri Comitato dei revisori in relazione alla rispettiva competenza per materia e alle conoscenze linguistiche, ove richieste. 

La Direzione, il Comitato Scientifico ed il Comitato dei Revisori si impegnano a non usare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell'autore.           

I revisori ricevono una scheda di valutazione, da consegnare compilata alla Direzione entro il termine da essa indicato.                                                      

I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi derivante da rapporti di concorrenza, di collaborazione, o altro tipo di collegamento con gli autori, aziende o enti che abbiano relazione con l’oggetto del manoscritto. 

La revisione deve essere condotta in modo oggettivo. Nella scheda di valutazione i revisori dovranno esprimere il loro giudizio sull’articolo in relazione ai seguenti parametri: struttura (coerenza e chiarezza dell’impianto logico); riferimenti normativi e giurisprudenziali (se richiesto dalla tipologia di contributo); riferimenti dottrinali; stile del linguaggio; argomentazione critica. Ogni parametro dovrà essere autonomamente valutato indicando l’esito (insufficiente/sufficiente/buono o più), esprimendo poi un giudizio finale complessivo. I revisori si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall'autore.                      

Qualora il revisore ravvisi una somiglianza fra il contributo in revisione e qualsiasi altro documento già edito e non siano presenti le necessarie citazioni, il revisore è tenuto a segnalare tale circostanza alla Direzione.                                                      

Nel caso di tardiva o mancata consegna della scheda, la Direzione si riserva la facoltà di scegliere un nuovo revisore.                                                      

Se la valutazione è positiva, il contributo è pubblicato. Se la valutazione raccomanda modifiche, il contributo è pubblicato previa revisione dell’autore, in base ai commenti ricevuti, e verifica del loro accoglimento da parte della Direzione. Il contributo non è pubblicato se il revisore esprime parere negativo alla pubblicazione: in quest’ultimo caso, il revisore, se lo ritiene opportuno, può formulare all’autore le indicazioni per la stesura di una diversa, accettabile versione del lavoro.               

La Direzione comunica all’autore l’esito della valutazione, garantendo l’anonimato del revisore.

La scheda di valutazione compilata dal revisore e la documentazione relativa alla procedura di revisione per ciascun contributo sono conservate a cura della Redazione.                      

La Direzione si riserva la facoltà di pubblicare, in casi eccezionali, contributi non previamente sottoposti alla procedura di peer review, quali schede bibliografiche, editoriali, prefazioni, postfazioni, riproduzioni sommarie o integrali di dibattiti, sintesi di manifestazioni scientifiche. Di ciò è data notizia nella prima pagina del contributo, con indicazione delle ragioni relative.

Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l'articolo.

Non sono ammessi contributi (note a sentenza, articoli che commentano analiticamente determinate sentenze) di autori coinvolti come avvocati o magistrati in pronunce oggetto dei relativi contenuti.

Non è inoltre ammessa la pubblicazione di pareri prodotti o destinati a procedimenti giudiziari.          

La rivista consente il dibattito successivo alla pubblicazione attraverso lettere alla Direzione, attraverso un sito esterno moderato dall'editore stesso della rivista (https://lexambiente.it), ovvero attraverso pubblicazioni successive di autori oggetto di critica o di autori interessati ad avallare o criticare precedenti lavori.                                                                             

Se la Direzione rileva o riceve segnalazioni in merito ad errori o imprecisioni, conflitti d’interesse o plagi in un contributo pubblicato, ne dà tempestiva comunicazione agli autori e alle autrici. Ove non intervenga un’adeguata correzione del contributo, la Direzione provvede tempestivamente al ritiro dello stesso.

Gli autori garantiscono la natura inedita e l’originalità del contributo e, ove pertinente, l’autenticità dei fatti o dei dati utilizzati. Durante la revisione, i contributi non possono essere sottoposti ad altre riviste a fini di pubblicazione. Passi di testo provenienti da altri contributi, indipendentemente da chi ne sia l’autore, devono essere parafrasati o citati letteralmente, indicandone la fonte. Ogni fonte, a cui gli autori abbiano fatto riferimento, va comunque sempre indicata, anche in mancanza di citazioni testuali.

La paternità letteraria del contributo è limitata a coloro che abbiano partecipato, in modo significativo, all’ideazione, progettazione, esecuzione o interpretazione dello studio. Tutti coloro che hanno così partecipato devono essere elencati come co-autori. L’autore di riferimento (c.d. corresponding author) deve garantire che tutti i co-autori abbiano approvato la versione definitiva del contributo e siano concordi nel presentarlo per la pubblicazione.

Qualora gli autori riscontrino errori significativi o inesattezze nel contributo pubblicato devono comunicarlo alla Redazione e cooperare ai fini di una correzione tempestiva di tali errori o inesattezze.

Con l’invio del contributo per la revisione, gli autori, nel caso in cui il contributo sia pubblicato, convengono alla rinuncia a tutti i diritti di sfruttamento economico, senza limiti di spazio e con tutte le modalità e tecnologie, attualmente esistenti e future. I diritti sono trasferiti alla Direzione della Rivista.

Per gli aspetti non trattati nel presente codice etico, la rivista fa proprio il Code of Conduct and Best Practice Guidelines for Journal Editors elaborato dal COPE (Committee on Publication Ethics).